I lavori avviati per la costruzione del nuovo asilo nido si sono imbattuti subito su reperti della Sestino romana. Dopo una prima sospensione dei lavori, la Soprintendenza ai beni archeologici della Toscana, con il funzionario Monica Salvini ha indicato alcuni criteri operativi, data l’importanza dell’area interessata.In questa prima fase sono stati rinvenuti resti di vasellame e manufatti vari in terracotta e soprattutto un muro. Importante è la stratigrafia: sotto uno strato di terreno di frequentazione più recente, appare evidente lo strato romano, interessato da frustoli di vasellame e mattoni da costruzione e uno strato di probabile età preromana, su cui si innesta il muro messo in evidenza. Ma solo un’indagine condotta con criteri scientifici e allargata potrà contribuire o meno a far conoscere ulteriori aspetti della vita e dell’impianto urbano del «Municipium dei Sestinates». Insomma, un altro significativo ritrovamento segna la storia recente del paese che è l’ultimo «baluardo» nel territorio della diocesi verso la Romagna e le Marche. Un passato ricco da utilizzare anche come volano per il turismo.Giancarlo Renzi