Pieve, Quaresima nelle famiglie.

La parrocchia di Pieve Santo Stefano, guidata da don Nevio Massi, propone un cammino intenso in preparazione alla Pasqua. Dopo che il Mercoledì delle ceneri è stato dedicato alla riscoperta della confessione, domenica 21 febbraio la comunità parrocchiale sarà in pellegrinaggio ad Assisi (già 85 i prenotati) alle spoglie di Teresina di Gesù, una ragazza che aveva fatto una scelta precisa nella sua vita: «Nella Chiesa, sarò l’amore». Il viaggio prevede una sosta alla Porziuncola per depositare i 33 rosari pregati nelle case a settembre. A marzo, come la scorsa Quaresima, sono in programma 33 incontri nelle case sulla «Parola pregata»: tre famiglie di ogni classe di catechismo, dalla terza elementare alla terza media, ospiteranno un incontro di genitori e figli condotto dai catechisti (e siamo già a 18 incontri). Gli altri li condurranno gli «addetti ai lavori» in altre case che vorranno ospitarli. Come liturgia «viva» nelle domeniche di Quaresima c’è la «traditio-reditio» dei futuri cresimandi. A Pieve, al centro della Quaresima ci sarà l’emergenza educativa. «In passato – spiega il parroco – l’educazione era un compito condiviso fra famiglia, Chiesa e scuola. Oggi la società ha rinunciato a questo compito educativo e gli stessi genitori, alcuni non interessati, altri scoraggiati, hanno gettato la spugna. La sfida educativa vuole aiutare i giovani alla ricerca di una vocazione come valore della vita. Ci vogliono testimoni credibili con cui un giovane possa paragonarsi; la prima scuola è quella del papà e della mamma».