Arezzo - Cortona - Sansepolcro

I «viaggiatori della fede» a cena con l’arcivescovo.

Nei primi giorni di ottobre, una gentile e amichevole lettera è giunta a quanti avevano partecipato ai pellegrinaggi diocesani in Turchia e Spagna. Era l’invito ad un incontro a Montagnano per ritrovarsi in preghiera e per cenare insieme. La lettera era firmata dal direttore dell’Ufficio pellegrinaggi don Gianfranco Cacioli con don Vannuccio Fabbri. Così è stato bello trovarci per rivivere momenti forti in cordiale fraternità. La gente in chiesa era in trepidante per l’arcivescovo Riccardo Fontana e un forte applauso ha coronato il suo arrivo. Dopo la recita dei Vespri, i pellegrini si sono trasferiti all’oratorio dove erano attesi da una cena. Fontana ha ricordato che in Toscana la carità ha trovato intense espressioni popolari. Don Gianfranco ha poi presentato la conchiglia di Compostela per farne dono ai volontari che hanno lavorato per la riuscita della serata, evidenziando il valore dell’essenziale: «Un sorso d’acqua ti può far camminare, ma siamo tutti spreconi». E rivolgendosi ai presenti si è compiaciuto per la serata definendola «una specie di famiglia allargata». Gli applausi hanno chiuso l’iniziativa con lo scambio delle conchiglie dall’arcivescovo, che ha definito la serata «un segno di carità», a don Vannuccio. Nel nostro cuore sono risuonate le parole del vescovo Bassetti pronunciate a chiusura del pellegrinaggio «sulle orme di Paolo» in Turchia: «Portate a casa il significato di questa agape fraterna in nome di Paolo». Nel ricordo dei pellegrinaggi diocesani, don Gianfranco ha presentato il prossimo appuntamento: quello «sulle orme di Mosè» che si svolgerà in Egitto, Sinai e Giordania dal 4 all’11 maggio. Un’altra proposta che saranno in molti ad accogliere sotto la guida spirituale dell’arcivescovo.