L’amministrazione comunale di Cortona, per salvaguardare la salute pubblica e la pulizia di via Maffei e l’integrità degli edifici dell’ex ospedale e del complesso monumentale di San Francesco nel centro storico della città, ha preso contatti con la Provincia di Arezzo, con Asl8 e con la diocesi, proprietarie rispettivamente dell’ex ospedale e della chiesa di San Francesco, con l’intento di individuare azioni congiunte che hanno l’obiettivo di limitare l’attuale infestazione dovuta all’eccessiva presenza di piccioni terraioli.Si è convenuto, ciascuno per la propria sfera di competenza, di procedere ad una pulizia e al lavaggio straordinario delle aree pubbliche e private, di tamponare le aperture che permettono l’accesso dei piccioni all’interno dell’edificio dell’ex ospedale e il comune di Cortona ha affidato ad una ditta specializzata la sperimentazione di un «gel repellente» che allontani i volatili dagli elementi strutturali della chiesa di San Francesco e dell’ex ospedale e ne impedisca l’ingresso al loro interno.Limitare il numero di piccioni nei centri storici è estremamente difficile, e lo si può fare attraverso metodi di lotta che prevedano l’utilizzo di presidi sanitari che hanno l’effetto di impedire la riproduzione degli animali.