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Da Castelnuovo Berardenga arriva il «vino della pace».

Magnum di vino che avranno il sapore della fratellanza tra i popoli e saranno messe in vendita per portare il loro messaggio di solidarietà contro la guerra in Medio Oriente. Sarà questo il frutto della vendemmia che si è tenuta a San Piero in Barca (nel comune di Castelnuovo Berardenga) grazie alla collaborazione tra Consorzio Agrario di Siena e l’associazione «Rondine-Cittadella della Pace». Un vino toscano che, per il secondo anno consecutivo, prende il nome di «Vigna della pace» dal caratteristico aroma frutto della vendemmia realizzata da ventiquattro studenti e studentesse provenienti da territori e paesi afflitti dalla guerra. «Questa iniziativa – ha affermato Pietro Pagliuca, direttore del Consorzio Agrario di Siena – si pone l’obiettivo di diffondere un nuovo volto dell’agricoltura non solo come semplice attività economica ma anche come impegno sociale di cooperazione tra i popoli». «Questa vendemmia è per un noi studenti un simbolo – ha aggiunto Guy, studente israeliano alla Cittadella della Pace – abbiamo vendemmiato tutti insieme per produrre il vino della pace, così come tutti i giorni viviamo assieme a Rondine, pur nelle difficoltà e nel confronto, talvolta acceso, che ci permette di crescere nel dialogo. Vorremmo che questo vino sia messaggero di un messaggio universale di pace».