Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Ambra ritrova la casa parrocchiale.

La comunità di Ambra con la parrocchia di Santa Maria ha vissuto una giornata particolare: l’inaugurazione della casa parrocchiale. Di fatto la canonica torna ad essere abitabile dopo i relativi restauri iniziati nel 2002. Sono stati anni di attesa ma considerando il degrado di tutto l’edificio e le necessarie opere conservative secondo le disposizioni della Soprintendenza di Arezzo si piò essere orgogliosi di quanto è stato fatto.Don Tommaso Tonioni, economi della diocesi, ha presenziato al taglio del nastro e ha impartito la benedizioni. Il parroco, don Pierluigi Cetoloni, ha guidato la preghiera della comunità che è stata inviata nella chiesa del paese per partecipare alla cerimonia a cui ha fatto seguito la lettura degli articoli del codice di diritto canonico relativi alla casa parrocchiale. Nel corso dell’incontro è stato ripercorso il lungo iter necessario alla sistemazione dell’edificio.Un grazie sentito è andato a quanti hanno partecipato ai lavoro, in particolare agli artigiani volontari che hanno prestato la loro opera per l’intervento. Interessanti cenni storici (contenuti in un libretto redatto dall’architetto Marco Amodio e don Pierluigi Cetoloni e offerto ai fedeli) hanno portato al lontano anno Mille quando i castellari erano le strutture di sicurezza tra un dominio e l’altro che potevano portare alla distruzione di quelle del vicino. Così successe anche al castello di Ambra nella lotta fra Ubertini e Firenze che naturalmente fu ricostruito. Nella chiesa di Santa Maria è rimasta traccia nei «rationes decimarum» del 1302-1303 che venne eletta in prioria il 29 luglio 1737.Don Tonioni, nel ringraziare quanti hanno partecipato ai lavori e quanti erano presenti in chiesa, ha rinnovato la speranza di vedere presto restaurata anche la chiesa parrocchiale. Poi ha sottolineato come le attività pastorali abbiano il compito di educare, cosa che non sempre avviene in modo completo nella famiglia e nella scuola. Inoltre ha ricordato come nell’impegno educativo il sacerdote abbia bisogno della collaborazione dei laici per la missione formativa e quindi è giusto che il parroco viva vicino alla chiesa e in mezzo alla gente.Gaby Oppi Ferretti