Non ha tutti è dato di celebrare due cinquantesimi nel corso della vita, ma poiché a me è stato concesso, ne ringrazio grandemente il buon Dio. Dopo aver celebrato il 30 luglio del 2000 il mio cinquantesimo di sacerdozio, il 21 giugno, a distanza di nove anni da quella data, mi sono trovato a festeggiare un altro cinquantesimo, cioè il mezzo secolo trascorso come parroco a Montanare. Infatti con bolla pontificia del 12 maggio 1959, monsignor Giuseppe Franciolini mi nominò parroco della questa chiesa e il 18 ottobre dello stesso anno venne a conferirmene il possesso. Sono ormai trascorsi cinquant’anni. Riconosco che questo è stato un grande dono a me elargito dal buon Dio, che ringrazio; e dopo di Lui ringrazio i suoi inviati, i pastori della Chiesa, che in questi anni si sono succeduti alla guida della nostra diocesi. Li ricordo tutti con affetto, a cominciare da monsignor Franciolini e, dopo di lui, i vescovi Cioli, Giovanetti, D’Ascenzi fino all’attuale monsignor Gualtiero Bassetti, che ringrazio in modo particolare perchè mi è stato vicino, ha avuto fiducia in me e mi ha fatto l’onore di essere presente alla celebrazione del cinquantesimo per onorare me anziano sacerdote. Oggi sento pure il dovere di ringraziare tutta la popolazione di Montanare, Valecchie e Piazzano che, dopo avermi bene accolto ed avermi voluto bene, ha festeggiato con solennità il primo cinquantesimo e si prepara a celebrare il secondo. Ringrazio Fiorello e con lui gli altri «festaioli» che hanno organizzato e mi hanno regalato questa magnifica giornata.Ringrazio pure il caro maestro di musica Oberdan Mearini che, oltre a rendere più solenni le celebrazioni liturgiche domenicali, ha dato un concerto per il mio cinquantesimo. Ringrazio inoltre tutti quanti, uomini e donne, hanno voluto e hanno lavorato per preparare la festa.don Antonio Manneschi