Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Al via il primo Festival del racconto di viaggio.

Nasce il primo Festival del racconto di viaggio, tre giorni in Valtiberina a metà maggio, nove storie di esperienze nel ricordo di altrettanti personaggi. Si comincerà la mattina di venerdì 15 maggio a Pieve Santo Stefano con il professor Giancarlo Puddu, ortopedico, appassionato di auto d’epoca e autore di un viaggio fino ad Hanoi, in Vietnam, con la sua Volvo del ’66. Giovanni Zilioli racconterà, invece, le fatiche affrontate per scalare i valichi a cinquemila metri di altitudine in Tibet. Concluderà la prima giornata Claudio Sabelli Fioretti che, assieme al giornalista Rai Giorgio Lauro, si è fatto a piedi dal Trentino a Vetralla, provincia di Viterbo. Sabato 16 maggio Franco Marchi aprirà la giornata di Anghiari raccontando i suoi interminabili viaggi in camper, centomila chilometri sempre verso oriente. Destinazione condivisa con Beppe Percivati, uno studente universitario che vorrebbe andare a Tokyo dalla fidanzata con la sua Vespa. Lo spalleggerà Guido Cappelletto forte della sua esperienza iraniana. In serata, Rita e Roberto Chiodi parleranno del loto giro del mondo in 80 giorni a bordo di una «Lancia Flavia» d’annata.Domenica mattina, 17 maggio, Sansepolcro ospiterà Alex Bellini, valtellinese, maratoneta, che ha attraversato il Pacifico in barca a remi, in solitaria. Quasi 300 giorni di voga, un’interminabile traversata conclusa a un giorno dall’arrivo. L’avvocato Danilo Elia racconterà nel pomeriggio la sua «bizzarra impresa»: una Bari-Pechino con la Fiat 500 del ’73 (un viaggio concluso in realtà ancora più lontano, a Vladivostok, estrema Russia orientale). Concluderà il festival Oliviero Beha, giornalista e scrittore. Il suo sarà un intervento rievocativo in occasione dei 25 anni dello scandalo legato al «Mundialgate» e degli ultimi, totalmente inediti aggiornamenti legati alla terra africana. Un festival «itinerante», nei tre borghi della Valtiberina: un week-end lungo per ascoltare racconti di viaggio, ma anche per godere i luoghi e l’enogastronomia delle terre di Piero della Francesca.