Arezzo - Cortona - Sansepolcro

A Pieve arriva la «festa della pace» targata Ac.

Pieve Santo Stefano e la Valtiberina ospitano per la prima volta la «Festa della pace», il tradizionale appuntamento organizzato dall’Azione cattolica. Accadrà domenica 8 marzo e coinvolgerà tutti i ragazzi e gli associati della zona pastorale della Valtiberina. Il programma della giornata prevede alle 9 l’accoglienza dei partecipanti presso l’oratorio della Madonna dei Lumi; alle 10 inizierà «operativamente» la giornata attraverso delle attività accompagnate da gesti di solidarietà; alle 11.15 è prevista la S.Messa; dalle 12.30 alle 14 tutti i presenti si ritroveranno insieme per il pranzo a cui seguiranno alcuni giochi; chiuderà la giornata, alle 16, la merenda. Nell’occasione sarà promosso anche il «Progetto solidarietà», con la vendita dei prodotti realizzati da una cooperativa di lavoratrici del Bangladesh, il cui ricavato andrà a sostenere i progetti attivi in quella parte del mondo. Si tratta di un importante momento anche per rilanciare l’attività dell’Ac a Pieve Santo Stefano e in Valtiberina. «Collaboratori della vostra gioia», invece, è stato il tema del convegno nazionale di assistenti diocesani e parrocchiali dell’Azione cattolica, sulla dimensione educativa nella spiritualità dell’assistente, svoltosi a Roma dal 26 al 29 gennaio scorsi presso la «Domus Mariae», a cui hanno partecipato anche i rappresentanti dell’Ac pievana assieme ad altri 260 sacerdoti provenienti da tutta Italia che amano l’Ac e perché l’Ac è una bella realtà che coinvolge le diverse diocesi. Anche la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro è interessata a questa associazione che anima molte delle nostre parrocchie. Fin da ora esprimo gratitudine a quanti vorranno collaborare e a quanti ci faranno compagnia. Per saperne di più si possono contattare Gabriele (al 333.37.08.858) e Silvia (al 333.47.72.730). Durante il mese di febbraio, che è stato dedicato dall’Ac al tema della pace, le «Feste della pace» si sono svolte anche nelle zone del Valdarno e di Arezzo, prima di arrivare finalmente anche in riva al Tevere.don Nevio Massi