Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Pozzo della Chiana, San Biagio indica la rotta ai cresimati.

Nei giorni scorsi, la parrocchia di Pozzo della Chiana, guidata da don Carlo Bonechi, ha celebrato il proprio patrono, San Biagio. In questo giorno, ogni anno il paese si veste di una luce speciale, la luce dello Spirito Santo. E così è stato anche quest’anno per otto ragazze, un ragazzo e una coppia di giovani sposi che hanno ricevuto il sacramento della Confermazione. All’inizio della S.Messa don Bonechi ha ricordato i tanti vescovi assieme ai quali, nei suoi quarantadue anni da parroco di Pozzo, ha concelebrato la festa di San Biagio: da monsignor Cioli a monsignor D’Ascenzi, da monsignor Carraro fino a monsignor Bassetti e monsignor Giovannetti per la diocesi di Fiesole. Il parroco si è detto contento anche se i suoi «settantacinque anni iniziano farsi sentire».Durante la S.Messa, i ragazzi si sono presentati al vescovo con le seguenti parole: «”Che cercate?”, chiese un giorno Gesù a due giovani uomini che incuriositi si erano messi a seguirlo. “Maestro dove abiti?”. “Venite e vedrete”, aveva risposto Gesù. “Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di Lui; erano circa le quattro del pomeriggio”. Dalla domanda incalzante – hanno sottolineato i ragazzi – si capisce che non cercavano qualcosa, ma qualcuno: “Maestro dove abiti?” E noi giovani di Pozzo cosa cerchiamo? Quali obiettivi rincorriamo? Oggi siamo qui, per cercare qualcosa o qualcuno? Al vescovo, con il sacramento della Confermazione, chiediamo parole vive, che rimangano scritte nel nostro cuore con l’inchiostro indelebile dello Spirito Santo, perché se oggi, in quest’ora, siamo qui, è certamente perché abbiamo deciso di scegliere qualcuno, di mettere Gesù al centro della nostra vita».«Il cristiano è una persona che ha deciso di seguire non qualcosa – ha detto monsignor Bassetti – ma le orme di qualcuno che si chiama Gesù, il Signore, il Maestro. Per questo sono importanti le iniziative bellissime che vi hanno portato a questo giorno, ma ancora più importante è ciò che deciderete nel vostro cuore da questo momento in poi». Al termine della S.Messa i sacerdoti concelebranti e i diaconi hanno benedetto la gola a ciascuno per intercessione di San Biagio.