Arezzo - Cortona - Sansepolcro

L’immagine di S. Margherita entra nelle chiese d’Italia.

È cosa nota a tutti i suoi devoti che Santa Margherita, una volta salita a Cortona, consacrò tutta la sua vita alla preghiera, alla penitenza e alle opere di carità, soccorrendo i poveri, visitando gli ammalati e dedicandosi in modo particolare all’assistenza delle giovani mamme. È stata pertanto una piacevole sorpresa per noi cortonesi notare che l’immagine della nostra patrona è stata riprodotta nel foglietto delle edizioni Paoline, diffuso in quasi tutte le chiese italiane come mezzo per seguire la Parola di Dio e partecipare più consapevolmente alla liturgia festiva, che nella domenica 1 febbraio conteneva una riflessione sulla Giornata per la vita. Si tratta di un particolare della grande statua in bronzo realizzata dall’artista castiglionese Andrea Roggi e troneggiante nel piazzale del nuovo ospedale della Val di Chiana, intitolato alla santa, alla Fratta di Cortona. La scelta non poteva essere più azzeccata, dal momento che l’autore ha voluto denominare l’opera, che rappresenta Santa Margherita nell’atto di alzare festosamente verso il cielo un bambino, «Inno alla vita».