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Le foreste del Casentino, «sorgenti» di spiritualità.

Dal lago di Ponte di Tredozio in provincia di Forlì-Cesena al sacro monte de La Verna, passando per l’abbazia di San Benedetto in Alpe, Badia Prataglia e Camaldoli. È il viaggio raccontato nel libro «Foreste sacre, un percorso nel parco nazionale delle foreste casentinesi fra natura e spiritualità» realizzato dal parco del Casentino con la casa editrice «Giunti» e firmato nella prima parte da Mario Vianelli e nella seconda da Sandro Bassi. Al centro dell’opera i luoghi del parco dove santi come Romualdo e Francesco d’Assisi hanno trovato angoli ideali per guardare a Dio.«I boschi furono i primi templi dell’umanità – racconta Vianelli -. Nell’ombra claustrale delle foreste gli uomini antichi veneravano il mistero della vita e della morte nell’allegoria della rinascita vegetativa. In ambito cristiano, l’eterno legame fra ricerca spirituale e foreste trova nelle montagne dell’Appennino tosco-romagnolo una delle sue espressioni più alte e compiute. Il folto di questi boschi, che per vastità e bellezza non hanno eguali in Italia, ha accolto da più di mille anni comunità di monaci vissute in strettissimo rapporto con l’ambiente circostante, da cui ricavavano prezioso legname, ma dove trovavano anche le condizioni necessarie alla contemplazione, al raccoglimento interiore e alla preghiera». Nella seconda parte del libro viene proposto un percorso in sette tappe per vivere alcune escursioni all’insegna della spiritualità. Sette giorni in cui si attraversa il manto delle foreste casentinesi per incontrare i suoni della natura, con i fruscii, i gorgoglii, lo scricchiolare dei passi o il battere della pioggia sulla chioma degli alberi.La pubblicazione sarà in vendita presso tutti i centri visita, gli uffici informazioni del parco nazionale, le librerie e gli esercizi convenzionati.