Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Da Anghiari nella terra di Cristo.

Dalla Valtiberina alla Terra Santa, proprio in questi giorni in cui da quella martoriata parte del mondo giungono echi di guerra. Trentacinque pellegrini anghiaresi sono partiti domenica 28 dicembre alla volta di Israele dove la tensione è arrivata alle stelle nella regione della striscia di Gaza, con Israele che ha bombardato ripetutamente le terre palestinesi e con Hamas che ha risposto con piogge di razzi in terra israeliana. I fedeli, guidati da don Marco Salvi, non si sono però fatti perdere d’animo e hanno deciso di non rinviare la propria partenza. Nonostante il particolare momento che si sta vivendo in quell’area per i tiberini non dovrebbero esserci particolari pericoli. I tradizionali luoghi della fede cristiana in Terra Santa, come la basilica del Santo Sepolcro o la via dolorosa a Gerusalemme, sono solitamente tra i più sicuri del Paese. I «nostri» pellegrini stanno per tornare proprio in questi giorni: il loro rientro è previsto per lunedì 5 gennaio. Di certo sarà un’esperienza che non dimenticheranno facilmente. Un’occasione per toccare realmente con mano cosa vuol dire abitare oggi nelle terre dove visse Gesù. Lo stesso vescovo monsignor Gualtiero Bassetti ha espresso – in occasione della propria omelia nel giorno di San Giovanni nella Concattedrale di Sansepolcro – la vicinanza di tutta la diocesi ai cristiani presenti in Terra Santa.