Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Birmania, gli aiuti dalle parrocchie.

Le parrocchie della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si sono mobilitate per tendere la mano alle popolazioni del Myanmar colpite lo scorso maggio dal terribile ciclone «Nargis». È di ben 6.245 euro la cifra raccolta nelle comunità parrocchiali che sarà interamente devoluta ai «senza tetto» della ex Birmania. Il ciclone è stato tra i più devastanti della storia del paese asiatico, sicuramente è tra quelli che hanno causato più morti in tutta l’area dell’Oceano indiano. Al momento si calcola che le vittime causate da Nargis siano state 78mila e 56mila i dispersi, con una stima di morti che potrebbe essere superiore ai 100mila. Due milioni le persone coinvolte nel disastro, molti dei quali sono bambini. Le cifre, a distanza di mesi, sono ancora frammentarie per via dell’atteggiamento di chiusura della giunta militare che detiene il potere nello Stato asiatico e che ha ostacolato anche l’arrivo dei primi aiuti. Ancora oggi sono centinaia di migliaia i birmani che non hanno una casa. Immediata è stata la mobilitazione della Chiesa aretina, cortonese e biturgense, con le parrocchie e i singoli fedeli che hanno fatto giungere le loro offerte per aiutare gli sfollati del Myanmar. Il ciclone «Nargis» è solo l’ultima pagina nera della martoriata storia di questo Paese che dal 1968 ha conosciuto il regime comunista, poi sostituito nel 1988 da un governo paramilitare che priva i civili delle più elementari libertà, compresa quella religiosa.