A Le Ville di Monterchi sono già ripresi i lavori per l’organizzazione e l’allestimento del tradizionale presepe vivente, ormai giunto, alla sua quarta edizione. Già a partire dalle calde giornate di luglio, infatti, i membri dell’associazione «Venite Adoremus» e gli abitanti del piccolo borgo della località altotiberina hanno riaperto i cantieri per l’allestimento delle scenografie e dei quadri che nel periodo natalizio riporteranno gli spettatori in un luogo lontano nel tempo di oltre duemila anni. L’impegno che un progetto di tale portata richiede è notevole. È per questo che a ciascuno degli operatori è già stato affidato uno specifico compito: c’è chi si occupa della ricerca dei materiali per la costruzione delle capanne, chi deve organizzare le tappe che animano il percorso. Sono inoltre necessari lo studio e l’allestimento delle scenografie, per non parlare dei figuranti di tutte le età che devono procurarsi i costumi per il ruolo che gli è stato affidato. La volontà e l’entusiasmo, necessari alla realizzazione di un’opera del genere, sono sicuramente alimentati dall’enorme successo di pubblico riscosso durante l’ultima edizione. A ciò va comunque aggiunto quel sano piacere di stare insieme dal sapore paesano, all’insegna dell’allegria, della convivialità e dalla voglia di rivivere, attraverso lo strumento della rievocazione storica, le emozioni e le atmosfere di un evento così grande e misterioso.Ketty Massi
