Una serie d’incontri dedicati al «Villaggio globale». Ad organizzarli, nei giorni scorsi, il gruppo giovanissimi della parrocchia del duomo di Sansepolcro in collaborazione con l’associazione «Il Timone», all’interno di un più ampio progetto che proprio questa associazione sta portando avanti, con il finanziamento della regione Toscana e che vede coinvolti in prima persona giovani delle scuole superiori che, coordinati da «Il Timone», con al centro il tema dell’incontro fra le varie culture che popolano il nostro territorio. All’interno di questo percorso si sono svolti tre incontri.nei quali i ragazzi sono entrati in contatto, assieme ai più piccoli, che frequentano l’attività estiva della parrocchia (Grest), due mediatrici culturali, una rumena e l’altra marocchina, e un ragazzo che vive a Sansepolcro da diversi anni, ma è originario dello Sri Lanka. Grazie alla disponibilità degli intervenuti i ragazzi hanno potuto dare sfogo a tutte le loro curiosità, che hanno spaziato dalla cucina al clima fino a toccare temi seri e impegnativi come il lavoro e la religione. E’ emerso chiaramente come la conoscenza diretta sia un elemento imprescindibile per superare stereotipi e titubanze nell’interazione reciproca. «E’ una partenza che ci fa ben sperare per le altre iniziative che verranno proposte all’interno del progetto – hanno commentato gli organizzatori – che speriamo vedano un coinvolgimento sempre maggiore di tutta la comunità cittadina».Lorenzo Becci
