Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Montanare celebra il suo patrono.

Ogni anno, presso la Pieve di San Giovanni Battista a Montanare, la festa del patrono è anche il giorno della prima comunione per i bambini della parrocchia. Quest’anno erano sette i bambini che hanno ricevuto il sacramento dell’Eucaristia: Francesco Biagiotti, Sonia Bozzacchi, Ionela Dogariu, Bianca Nannetti, Marianna Nobile, Francesco Oliva e Nico Pesci: un numero importante per una piccola parrocchia. Ciò è dovuto anche al fatto che negli ultimi anni ai bambini di Montanare si sono aggiunti quelli provenienti dalle vicine parrocchie di Valecchie e di Piazzano, rimaste ormai prive di un’autonoma guida spirituale. È inoltre d’obbligo ricordare che, una settimana dopo, altri nove ragazzi provenienti dalle tre parrocchie dell’Alta Val d’Esse hanno ricevuto la Cresima nella chiesa di Cristo Re a Camucia dalle mani del Vescovo monsignor Gualtiero Bassetti. Sono Annalisa Bernardini, Francesca Bucaletti, Sara Chiodini, Domitilla Franceschi, Amata Giappichelli, Marco Moroni, Bianca Nannetti, Alessandro Nobile e Katia Oliva. La preparazione dei ragazzi ai sacramenti è opera del parroco don Antonio, compito che svolge con la stessa passione da quasi cinquant’anni: era infatti il Natale del 1959 quando don Antonio prese pienamente possesso della parrocchia di Montanare. Ma la festa di San Giovanni significa anche ritrovarsi in una chiesa addobbata per l’occasione, con la Messa solenne arricchita del contributo del coro e della musica del maestro Oberdan Mearini, e dalla tradizionale processione eucaristica. Il tripudio di bandierine colorate sul sagrato e all’ingresso della casa canonica è il segnale che la festa ha pure il suo lato ludico. Ogni anno chi partecipa alla festa ha la possibilità di gustare i panini e i dolci preparati dalle donne del paese, magari cercando ristoro dalla calura estiva sotto gli alberi che circondano la canonica e la storica chiesa di Montanare, una delle più antiche chiese della Val d’Esse, punto di riferimento di una comunità che nei secoli ha sempre reso omaggio al proprio patrono.