Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Il cortonese Piero Pacini  ad un convegno su Severini .

Per iniziativa del professor Eckhardt Leuschner dell’Università di Passau, l’istituto germanico di Firenze si è fatto promotore di un convegno di studi sul tema «Concetti normativi e proporzionali della figura umana nell’arte e nella cultura visiva in Italia dal 1919 al 1939». Introdotti dal professor Leuschner e dalla professoressa Messina dell’Università di Firenze, hanno affrontato il tema Susanna Ragionieri dell’Accademia delle Belle arti di Firenze, Maria Cristina Galli dell’Accademia Brera di Milano e il cortonese Piero Pacini, già insegnante negli istituti medi e superiori, Christoph Wagner di Regensburg, Tobias Kampft di Mendrisio, Franziska Meier di Gottingen, Irmbert Schenk di Bremen. Il convegno ha preso lo spunto dall’opera «Du cubisme au classicisme» di Gino Severini, ristampato con ulteriori documenti da Piero Pacini nel 1972; in questa occasione lo studioso cortonese ha analizzato la riflessione di Severini sui canoni proporzionali del pittore tedesco Albrecht Durer e l’applicazione di queste regole alla composizione pittorica. Gli interventi, avvalorati dalla proiezione di numerose diapositive è stato seguito con particolare interesse. Giuseppe Poggioni