Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Enrico Gabrielli dalla Valdambra agli After Hours.

Dalla Valdambra ai palcoscenici di tutto il mondo grazie alla passione per il clarinetto. E’ quanto accaduto a Enrico Gabrielli, un giovane di San Martino di Ambra, divenuto colonna portante degli «After Hours» una delle band italiane più amate dagli adolescenti. Con questo gruppo Enrico si è esibito nelle città d’Europa e del mondo. Nel 2006 per esempio, ha partecipato al tour americano del gruppo musicale, durato più di due mesi, esibendosi in località come Minneapolis, Chicago, Newport, Indianapolis, Columbus, Cleveland, New York e Boston, solo per citarne alcune. Nell’ultimo numero del mensile «XL», il supplemento musicale di Repubblica, si trova in allegato l’ultimo cd del gruppo italiano, contenente tra l’altro il brano «Dall’alto a sinistra del leccio», composto proprio dal valdambrino. Nella stessa rivista il leader degli «After Hours», Manuel Agnelli, parla di Enrico Gabrielli lodandolo come polistrumentista e come compositore.La folgorante carriera di questo grande artista è iniziata proprio nel suo paese natio dove è entrato per la prima volta in contatto con il mondo musicale all’età di otto anni, grazie alla scuola per banda musicale e alla guida del maestro Lido Campani, il quale capì la predisposizione del bambino per la musica e lo spinse ad entrare nella società filarmonica di Ambra con il suo clarinetto. Dopo aver concluso il liceo musicale ad Arezzo, nel 1998 entrò all’Accademia Chigiana per un corso di perfezionamento ottenendo il diploma con merito. A soli diciotto anni fu ammesso al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e sotto la guida del maestro Alfio Gerbi, si diplomò in clarinetto. Successivamente, Enrico fonda a Milano assieme ad altri musicisti, l’ensamble «Niccolò Castiglioni», un complesso di musica classica specializzato in composizioni del ‘900 e diretto dal maestro Tito Ceccherini. Proprio Ceccherini nota la bravura del clarinettista e lo segnala al direttore dell’orchestra sinfonica austriaca, Gustav Kuhn, con cui sin dalla stagione 2000 si esibisce come clarinetto piccolo e come primo clarinetto solista nell’orchestra «Tiroler fest spiele erl». Nel 1999 assieme ad alcuni ex compagni di scuola ed altri amici di Verona da vita, a Bologna, alla band «I Mariposa» con la quale vince il premio «Iceberg 2000». A questo punto la sua carriera musicale è tutta un’ascesa verso il successo: a soli diciotto anni viene ingaggiato dal cantante Morgan, come strumentista nel per l’incisione di un cd con cover di brani di Fabrizio De Andrè. Arriva poi la chiamata da parte degli «After Hours», la ciliegina sulla torta per una carriera strabiliante che entusiasma tutti i suoi conterranei, i quali sperano di poterlo riascoltare presto nel teatro di Ambra.Anna Maria Valenti