Sono passati oramai 11 anni da quando si è ripreso a celebrare a Sansepolcro la festa di Sant’Antonio Abate, dopo che la chiesa a lui dedicata è stata riaperta al culto. Questo, è un momento particolarmente atteso da tanti concittadini che hanno così l’opportunità di portare a benedire i loro «amici animali», divenuti in molti casi veri e propri componenti della famiglia. La tradizione deriva dal fatto che l’ordine degli Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare maiali all’interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio. Questi maiali erano nutriti a spese della comunità e circolavano liberamente con al collo una campanella. Quest’anno la festa si articola in due momenti ben distinti, e così il giorno della ricorrenza del Santo, nella chiesa di sant’Antonio Abate verranno celbrate le Sante Messe parrocchiali delle ore 9.00 e delle ore 18.00. In questa occasione verrà effettuata la consueta distribuzione dei tradizionali panini benedetti. Per chi non fosse potuto essere presente, anche nella mattina di domenica 20 gennaio verranno distribuiti i panini benedetti nella chiesa di Sant’Antonio Abate, mentre il pomeriggio alle ore 16.00, nella piazzetta antistante, sarà impartita la solenne benedizione agli animali.Luigi Andreini