Da qualche giorno è possibile visitare la grande mostra dedicata all’artista Cherubino Alberti, nato nella cittadina biturgense nel 1552 e reso celebre soprattutto grazie alla sua grande abilità di incisore. L’esposizione, è collocata negli oltre 1.000 mq. del centro espositivo Ferruccio Borchiellini presso Eurosatellite, ed è stata curata dagli esperti del Grafica European Center of Fine Arts. Per la prima volta, attraverso l’esposizione di oltre duecento stampe del Cinquecento e di alcuni disegni, è stato preso in considerazione l’intero corpus delle incisioni del maestro cui dobbiamo, tra i tanti, gli affreschi della sala Clementina in Vaticano e della Farnesina sede del ministero degli Esteri. Nell’ occasione, motivato da nuove e numerose acquisizioni, è stato pubblicato un catalogo di tutte le incisioni dell’Alberti, ricco di un imponente apparato critico e bibliografico. Aperta fino al 28 febbraio, l’esposizione permette una rivalutazione dell’artista troppo spesso ignorato dalla critica. Data la quantità e la qualità delle opere, ci sono buoni motivi per credere che la stessa costituirà evento di richiamo e prestigio per tutta l’alta valle del Tevere e buona parte dell’Italia centrale. Non potrà certo sfuggire l’importanza di un allestimento che conta oltre duecento opere che giungono a noi direttamente dal Cinquecento. Alberti, operò a Roma in piena controriforma, artista raffinato e sensibile, prese certamente parte al dibattito culturale che animò quegli anni.Lorenzo Canali
