Era il 20 agosto 2005 quando alcuni ragazzi di Sansepolcro salirono sul pullman che li avrebbe portati alla distesa di Marienfeld, per la Giornata mondiale della gioventù in Germania. Ancora non sapevano cosa li avrebbe aspettati, quali emozioni avrebbero provato nel vedere così tanti giovani spinti dalla fede e dalla voglia di condividere questa esperienza assieme a persone mai viste prima, ma allo stesso tempo, in quel momento, amiche come non mai. Ero una di loro e non mi sarei mai immaginata un’esperienza così indimenticabile finché non l’ho provata sulla mia pelle. Nella vallata dove ci aspettava Papa Benedetto XVI, dovunque mi giravo c’erano intorno a me giovani, mossi tutti da un unico sentimento che ci accomunava, l’amore verso il Padre.La Giornata mondiale della gioventù è stata istituita da Papa Giovanni Paolo II che sentiva la necessità di organizzare qualcosa per attirare moltissimi giovani in un unico posto e per far vedere a tutti i cristiani del mondo la testimonianza e la forza della fede dei giovani. L’ultima Giornata mondiale si è svolta in Germania ed è stata la prima a cui parte del nostro gruppo ha partecipato. La prossima sarà in Australia nel luglio del 2008 e contiamo di poter partire tutti, come un vero gruppo unito dalla voglia di condividere grandi esperienze insieme. L’Australia è molto lontana, ma sicuramente non ci bloccheranno i tanti chilometri e le troppe ore di volo che si prospettano davanti a noi. Vogliamo, nel nostro piccolo, attuare ciò che il nostro nome significa, essere «Angeli della Speranza»: vivere questa esperienza e riportare la testimonianza di fede a tutta la comunità, sicuri che la loro preghiera ci sosterrà durante tutto il viaggio.Nella società di oggi servono e aiutano queste testimonianze per far vedere che i giovani non sono tutti bulli o vandali, ma che esistono persone piene di speranza decise ad imprimere un segno nel cuore di tutti. Così, la speranza degli Angeli volerà fino in Australia.Giulia Lamini