Numerose le iniziative e le manifestazioni che si svolgono nei principali centri del territorio cortonese in occasione della terza edizione della Festa nazionale delle nonne e dei nonni. Giusto, non poteva mancare un doveroso momento di attenzione e di riconoscenza verso i nostri cari «vecchietti» che occupano uno spazio tanto importante nella famiglia e la cui insostituibile presenza si scopre soprattutto quando vengono a mancare. Nonne e nonni in festa, dunque, fino a sabato 6 ottobre con interessanti momenti di aggregazione e di riflessione.È iniziata al Centro di aggregazione sociale di Camucia con il saluto del sindaco Andrea Vignini e un intervento sul ruolo affettivo e sociale della memoria condotto dalla professoressa Ferrari, consulente scientifica della Libera Università dell’Autobiografia. Un secondo intervento per una migliore conoscenza del «mondo interiore» dei nonni è stato curato dalla professor Falcinelli dell’università di Perugia sul ruolo della memoria nella narrazione e nella relazione educativa. Le manifestazioni infatti vertono su un tema specifico che riguarda la terza età anche nel suo rapporto con le giovani generazioni, quello, cioè, di raccontare e raccontarsi perché la storia e le «storie» di ogni nonno diventino storia e “storie” di tutti in una proficua trasmissione di esperienze.Per questo la festa si incentrata, oltre che sull’indagine psicologica dell’età avanzata, soprattutto su concrete ricostruzioni di esperienze di vita raccontate dai nonni e raccolte con amore e divertita attenzione dagli alunni delle scuole. Ne sono scaturite memorie, poesie, autobiografie, canzoni, filastrocche, ritratti quanto mai interessanti e caratteristici che hanno divertito i nonni protagonisti e i «nipotini», improvvisati ricercatori e cronisti. Determinante è stata la collaborazione dei circoli didattici di Cortona, della Unitre di Terontola, del consorzio Comars, dell’associazione culturale «MusicalMente» e dei nonni del centro residenziale «Sernini» di Camucia.