Arezzo - Cortona - Sansepolcro

«ORDO VIRGINUM»: le consacrate toscane progettano il futuro a Santa Margherita

Nel santuario di Santa Margherita a Cortona, si sono ritrovate le sorelle dell’Ordo Virginum della Toscana appartenenti alle diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Livorno, Lucca e Firenze, accompagnate da don Leonardo, delegato dell’Ordo stesso.È stato un appuntamento importante, poiché si sono ripresi, calandoli nelle proprie realtà ecclesiali, gli argomenti del convegno nazionale e del seminario, recentemente tenutisi a Collevalenza, tra il 24 e 28 agosto. Le tematiche del convegno («La vergine consacrata nella città e nella Chiesa») e quelle del seminario («Festa, lavoro, festa») sono state affrontate e condivise per l’attualità con vivo interesse.L’incontro di Cortona ha fatto sentire una forte esigenza di incontrarsi nuovamente, a livello regionale, durante il nuovo anno pastorale, in particolare durante i tempi forti dell’anno liturgico: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua e Pentecoste. I nuovi appuntamenti serviranno a favorire una formazione permanente finalizzata, ad affrontare tematiche che rafforzino ciascuna nel proprio «essere vergine consacrata» e non «nell’apparire» o «nel fare».La giornata ha avuto inizio con momenti significativi come la presenza di Paola Moschetti, una delle prime sorelle consacrate, autrice di testi che hanno fatto da nutrimento per una buona e ricca conoscenza dell’Ordo, e la visita del Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti. La presenza del Vescovo è stata di gran valore per l’affetto paterno che egli nutre verso le consacrate dell’Ordo ed in modo particolare per le riflessioni che ha suggerito. Il Vescovo ha posto in primo luogo l’accento sull’urgenza di far pervenire alla comunità cristiana una corretta informazione dell’Ordo per promuovere questa nuova forma di consacrazione che la Chiesa ripropone come scelta possibile a molte donne del nostro tempo; ed ancora sul coraggio di un maggior discernimento, nel curare meglio la formazione iniziale (di quante si consacreranno) e permanente (per le già consacrate). È bene ancora avere il coraggio di proporre gli atteggiamenti e le virtù caratteristiche della donna consacrata nell’Ordo Virginum.Il pensiero del Vescovo è andato anche all’Ordo Virginum presente in diverse nazioni d’Europa e del mondo, che ha definito «grazia di Dio». Infatti, per poter meglio rispondere alle attese che ci sono nella nostra realtà, è bene conoscere come concretamente si svolge altrove la vita e la missione della Vergine Consacrata. Egli ritiene utile e provvidenziale conoscere e approfondire i tratti caratteristici di questa nuova forma di vita consacrata, relativamente nuova nella Chiesa di oggi, ma già presente sin dai primissimi secoli della sua tradizione, come attestano molti Padri e soprattutto Sant’Ambrogio; rileva inoltre come la novità renda l’esperienza ancora fragile ed in via di sviluppo, sotto diversi aspetti. Importante è, perciò, chiarire l’identità e le finalità della Vergine Consacrata nella Chiesa e nel mondo.Dopo un fraterno pranzo, condiviso con le sorelle francescane in servizio nel santuario di S. Margherita e una breve visita all’Eremo delle Celle, i lavori sono proseguiti nel pomeriggio e si sono conclusi con la partecipazione alla S.Messa celebrata dal padre guardiano Federico Cornacchini, che ha sottolineato l’opportunità che l’Ordo Virginum si renda più visibile, per conoscenza e per presenza, nella Chiesa e nella società.Gemma Grazia