Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Giovanni Maria Tenti: addio al regista della parola «alta»

Il noto regista aretino Giovanni Maria Tenti, allievo di Orazio Costa e di Giorgio Strehler, è scomparso ad Arezzo nella notte di domenica. Lo ha stroncato un malore improvviso ad appena 47 anni. Tenti, che era stato per tre anni direttore artistico delle attività teatrali del Comune, aveva portato in città tra l’altro il celebre «Arlecchino servitore di due padroni» nella riduzione del Piccolo Teatro e con l’interpretazione di Ferruccio Soleri. Tra le sue regie più famose «La notte» di Wiesel con Riccardo Cucciolla, «Assassinio nella Cattedrale» di Elion con Flavio Bucci e tante collaborazioni artistiche con Manuela Kusterman. Il regista, che lascia la moglie e un figlioletto di 12 anni, aveva realizzato per la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro lo spettacolo «Il Giullare della Madonna» messo in scena in occasione dei 200 anni del miracolo della Madonna del Conforto. La performance che per dieci anni ha fatto il giro dell’Italia ed era costruita intorno a testi poetici ispirati a Maria era stata riproposta nella primavera del 2007 e portata nelle diverse zone pastorali della diocesi fino ad entrare in numerose chiese parrocchiali. Molto stretto il rapporto che la » diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro aveva consolidato con il regista aretino. Nel marzo 2006 Tenti aveva allestito un omaggio al poeta fiorentino Mario Luzi ospitato nella basilica di San Domenico dal titolo «Vola alta la parola» in cui aveva coinvolto anche Ivana Monti, prestigiosa attrice di teatro che è nota anche al pubblico televisivo per le sue apparizioni nelle fiction televisive di Rai e Mediaset. I funerali si sono svolti martedì nella cattedrale di Arezzo.