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Scatragli, l’artista del Papa in mostra con 15 opere a Castiglion Fiorentino

Dopo le «Notti dell’archeologia», l’Estate Castiglionese prosegue con uno dei suoi eventi di punta: la mostra dello scultore Enzo Scatragli, castiglionese doc, ormai artista di chiara fama. La mostra verrà inaugurata sabato 14 luglio alle 17.30 nel chiostro di San Francesco, dove rimarrà aperta sino al 26 agosto. Scatragli si forma presso l’istituto professionale per orafi di Arezzo, anche se lui si dichiara «autodidatta da sempre». Inizia a lavorare come orafo alla Uno-A-Erre di Arezzo nel 1966, anno in cui crea anche la sua prima opera pubblica, ovvero la Madonna col Bambino, scultura in marmo per il Villaggio del Giovane di Castiglion Fiorentino. La prima personale arriva nel 1971, al circolo artistico di Arezzo, dove espone sculture e disegni. Come scultore, lavora il bronzo, il marmo e la pietra. Il suo nome inizia a comparire accanto a quello di grandi artisti, quali Greco, Cappello, Toyofuku, in occasione della mostra internazionale di scultura «Forme del Verde» a San Quirico d’Orcia e Caprese Michelangelo. Da allora, Scatragli si dedica completamente alla scultura ed è un’escalation di successi: nel 1981 una sua opera, un crocefisso in bronzo, viene donato a Papa Giovanni Paolo II, nel 1984 espone a Palazzo Barberini a Roma, nel 1987 la Crisalide, un’opera in marmo, viene collocata sullo scalone d’onore del Senato, fortemente voluta da Fanfani, allora presidente del Senato. Poi le mostre si susseguono: Milano, Sabaudia, Lugano, ancora Roma al Ministero dei Beni Culturali. Tra le numerose opere, da ricordare anche il monumento a Severini (Cortona), il monumento allo Sport (Arezzo), il monumento all’aretino Carlo Zucchi, il sudario nella basilica superiore di Assisi, la targa che ricorda la consegna della medaglia d’oro al valor militare alla Provincia di Arezzo nella Sala dei Grandi. La mostra di Castiglion Fiorentino comprenderà una quindicina di opere, tra cui la «Genesi», filo conduttore della mostra, «Anima e Corpo», «Icaro» e l’Annunciazione. Scatragli dal bronzo e dal granito fa emergere, con dorature, il seme come segno della genesi e della rinascita. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 16 alle 18.30, il sabato dalle 16 alle 19.