Arezzo - Cortona - Sansepolcro

«Noi, giovanissimi, per due giorni fra fede e arte»

Per dare un buon benvenuto a luglio, noi ragazzi del gruppo giovanissimi della Cattedrale di Sansepolcro, abbiamo deciso di dedicare un paio di giorni unicamente a noi. Ci siamo costruiti un piacevole ponte tra i campeggi di giugno e le molteplici attività di luglio, per passare un po’ di tempo tra di noi. Il nostro capogruppo Stefano «Pulcio» Polchi, consultandosi con padre Luigi Ruggiero, l’altro nostro responsabile, ha convenuto per farci trascorrere sabato 30 giugno e domenica 1 luglio tra Civitavecchia e Roma.Di buon mattino siamo partiti sul nostro pulmino per arrivare a Civitavecchia dove ci aspettava una nota famiglia del luogo. Difatti, circa dodici anni fa, accadde un evento straordinario, che sconvolse totalmente quella che era la loro tranquilla vita familiare. Era il 2 febbraio 1995 quando Jessica, la figlia di quella coppia, vide la piccola statua bianca della Vergine che teneva in giardino piangere lacrime di sangue. Quelle lacrime fecero patire grandi tribolazioni a quella famiglia. Col tempo la statuetta fu trasportata in una chiesa del luogo, ma questo non ha dato esito agli eventi straordinari; infatti la statua che la famiglia ha sostituito con quella che fu strumento del miracolo, continua ancor oggi a trasudare un liquido profumato, per tenere accesa la fede di quella famiglia miracolata.Dopo quell’incontro, che ci ha colpiti vivamente, siamo saliti di nuovo sul pulmino, alla volta di Roma. Con qualche difficoltà di movimento nella giungla che è la capitale, abbiamo raggiunto la seconda tappa: una casa nel cuore del parco Villa Glori, fondata da don Luigi Di Liegro per accogliere i malati di Aids. Lì abbiamo avuto occasione di conoscere queste persone, tra cui uno pieno di vita e allegria, Ciro. Celebrando la S.Messa insieme, ci siamo sentiti in comunione con questi nostri fratelli, ed è stata per tutti una grande esperienza. Giulia, una ragazza del nostro gruppo, ha affermato di aver imparato più in quel giorno che in tutta la vita; infatti è stato intenso molto più di quanto ci fossimo aspettati.La domenica non è stata da meno. C’è stato, infatti, possibile accedere alle catacombe di San Pietro in Vaticano per visitare la tomba di Giovanni Paolo II. Dopo l’Angelus in piazza, abbiamo deciso di svagarci visitando Roma per ammirarne la vera bellezza. Ci siamo incamminati verso l’Altare della Patria, la Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, per poi accorgersi che il tempo era volato, e che era arrivata l’ora di tornare a Sansepolcro. non dimenticheremo mai questo viaggio che ci ha cambiati dentro, in un certo senso. Ora siamo pronti ad affrontare le avventure di luglio con maggior forza interiore, e preserveremo sempre nel cuore gli eventi di quell’intenso fine settimana.Alessandro Lastra