Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La balestra, un’arma per far festa.

Si è tenuta il 24 giugno a Sansepolcro, in piazza Torre di Berta, l’edizione numero 42 del torneo nazionale di tiro della balestra. Hanno partecipato i balistari di Massa Marittima, Gubbio, Lucca e Sansepolcro, poiché era stata già preannunciata l’assenza di San Marino. La prova individuale a corniolo è stata vinta da Sansepolcro, con Andrea Cestelli incoronato «Re della Balestra» come di consuetudine. Il tiratore attraversa di nuovo un grande traguardo poiché in aprile è diventato padre. Secondo è arrivato Manuele Magrini per Massa Marittima e terzo Alessandro Fiorucci per Gubbio.Nella prova a squadre ha però prevalso Massa Marittima, ottenendo la seconda vittoria consecutiva. Si è classificata seconda Gubbio, terza Sansepolcro e quarta Lucca. Dopo il torneo, per le vie della città di Piero, hanno sfilato i cortei rinascimentali della città, che pareva essere tornata indietro nel tempo in quella bollente domenica sera. Vedere un’arma come la balestra, che fu simbolo di distruzione e di morte per tante persone in passato, perdere l’aspetto minaccioso per diventare motivo di competizione e divertimento, è certo rassicurante. Come ha detto padre Luigi Ruggiero, durante la benedizione degli armati, sarebbe bene che tutte le altre armi diventassero come la balestra; che nessuna arma più serva ad uccidere, ma ad unire tante persone in un giorno di festa e di allegria.Alessandro Lastra