Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Sansepolcro,rivoluzioni in città fra le polemiche
A Sansepolcro quest’ultimo periodo è stato tempo di rivoluzioni: prima quella dei rifiuti con il sistema della raccolta nel centro storico che abbandona l’utilizzo dei cassonetti e introduce la novità del porta-a-porta; poi la viabilità con tante novità per il traffico cittadino che per ora riguardano solo il centro storico, ma che nei prossimi mesi coinvolgeranno anche il resto della città, a partire dalla costruzione del nuovo ponte sul Tevere. Se per quel che riguarda la prima rivoluzione, quella dell’immondizia porta-a-porta, c’erano stati alcuni malumori, ma il tutto era sembrato spengersi dopo pochi giorni, ben più accese appaiono le polemiche per quanto riguarda il nuovo piano della viabilità. L’elemento più contestato è quello sulle nuove norme per il carico e lo scarico delle merci nel centro cittadino che, in base a quanto proposto dall’amministrazione, potrà svolgersi solo nella fascia oraria compresa fra le 7 e le 10. Durante la presentazione del nuovo piano i commercianti del centro storico biturgense, anche per bocca del loro presidente Alessandro Catacchini, hanno bollato questa proposta come inaccettabile. Perplessità emergono anche dalla nuova sistemazione di piazza Garibaldi in cui le zone di sosta riservate alle auto di Comune e Prefettura saranno spostate di qualche metro, andando così a togliere parcheggi ai residenti. Per lo stesso Catacchini quelle auto potrebbero essere poste in altri luoghi: ad esempio, nel parcheggio dei vigili urbani a Porta Romana. Un punto particolarmente condiviso è, invece, quello della scomparsa dell’antiestetica fioriera spartitraffico di Porta Fiorentina, assieme alla ristrutturazione dei tanti parcheggi che circondano le mura cittadine. E’ indubbio che Sansepolcro e il suo centro storico avessero davvero bisogno di un nuovo piano della viabilità. Quello che, però, è sembrato mancare è stato un percorso condiviso, com’è accaduto per il «porta-a-porta»: prima si sarebbe dovuto sentire cittadini e commercianti, poi passare ai fatti. Le due rivoluzioni che in queste ultime settimane l’amministrazione biturgense sta portando avanti, infatti, sono destinate a cambiare le abitudini di migliaia di persone, molte delle quali anziane e spesso restie di fronte al cambiamento. Si sarebbe dovuto, anche per questo, per lo meno prendere tempo tra una novità e l’altra, dare modo ai biturgensi di prepararsi di fronte a quei cambiamenti che la città stava attendendo da troppi anni. di Lorenzo Canali