Una mostra speciale nel circolo culturale Metamultimedia. «Honduras daei miei occhi» è il titolo dell’ esperienza di vita che Ariele Savini, diciottenne di Anghiari, racconta al suo pubblico. Ariele frequenta il liceo scientifico di Sansepolcro e ha deciso di studiare un anno all’ estero grazie al progetto «Intercultura». Ha scelto come meta l’Honduras dove è rimasto per un anno, periodo nel quale ha avuto modo di scoprire questo territorio. Ha studiato in una scuola privata e ammette: «All’inizio è stato difficile ambientarsi e trovare dei punti in comune con i miei compagni, Credevo che fosse un paese povero e mi sono ritrovato in classe con i figli dei ricchi e non è stato semplice interagire con loro». In Honduras la povertà sfiora l’ 80%, mentre la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi. Durante il suo periodo di permanenza è stato insegnante di italiano in una scuola di bambini delle elementari, e racconta che lo sguardo di alcuni piccoli non se lo dimenticherà mai. Lo sguardo dei bimbi e tante altre immagini sono state immortalate dal suo obbiettivo e adesso grazie al patrocinio del comune di Anghiari, al giornale «il Chiocco» e all’ associazione culturale «MeaRivolutionae» sono in mostra nel circolo. La sua mostra attraverso volti, scorci di paesaggi unici e momenti di vita quotidiana è la testimonianza di un viaggio indimenticabile e della sorprendente «scoperta del mondo» di un giovane valtiberino.Linda Mencaroni