«Scusi, lei è d’accordo con la raccolta dei rifiuti porta-a-porta proposta dall’amministrazione comunale di Sansepolcro?». E’ questa la domanda che siamo andati a porre ai biturgensi. «Ritengo che la raccolta differenziata sia una buona cosa – ci dice la prima biturgense intervistata- Penso, però, che ci saranno problemi soprattutto per gli anziani e per i disabili, che avranno difficoltà a dividere la spazzatura».Insomma, un sì ma con alcuni dubbi. «Sono favorevole all’eliminazione dei bidoni», ci dice un altro intervistato, Infatti è questa la novità introdotta da Sogepu e dal Comune di Sansepolcro. I due «alleati» hanno previsto il ritiro dell’immondizia direttamente presso le abitazioni e la scomparsa dei cassonetti dal centro storico. «Ma almeno all’inizio si dovrebbero evitare le multe», ci dice qualcuno. «Sono d’accordo con l’iniziativa – aggiunge un’altra persona – ma non vedo l’esigenza di togliere i cassonetti, anche perché se un turista viene a Sansepolcro e fa degli acquisti, comprando per esempio delle scarpe, non saprà più dove buttare la scatola».Il progetto viene visto con favore soprattutto dal punto di vista del riciclaggio. «Il problema è la raccolta differenziata – spiega un cittadino – Siamo ancora troppo pochi a farla e quindi è bene che si obblighino i cittadini a farla, non vedo altra soluzione, del resto a Siena o in altre città fanno la stessa cosa». E c’è chi sottolinea: «L’iniziativa sarebbe buona, ma ho paura che si arriverà ad avere dei ritardi nella raccolta, con l’immondizia che rimane fuori dalla porta per troppe ore». Un punto della questione, in particolare, sembra essere condiviso da tutti i biturgensi: «Ci sarebbe voluta una comunicazione ed una preparazione più efficace e diluita nel tempo prima di partire con la rivoluzione della raccolta dei rifiuti». All’amministrazione comunale e alla Sogepu la risposta a queste voci.Lorenzo Canali