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Le liriche di un «diario di bordo»

La tipografia «Lineagrafica» di Città di Castello ha stampato un nuovo libro di poesie di Eugenio Manneschi. Si intitola «Al di là delle stelle» e contiene i lavori di un autore delle nostre terre. Ancora una volta la vis poetica si manifesta con una raccolta di liriche che sottolineano molti accadimenti odierni e fanno la sintesi delle circostanze in cui il Manneschi ha svolto la sua attività. E’ piacevole la lettura per la scioltezza dello stile e per la profondità delle tematiche. E’ veramente un libellus a cui ci si affeziona e con grande gioia, dopo aver letto, si riprende per riflettere su quanto è rimasto nella memoria. Penso che in ogni biblioteca, anche piccola, dia il senso alla stessa, evidenziando la sensibilità del possessore. La poesia eleva l’animo, dà gioia e ci immette in un piano superiore per le emozioni che suscita. Giovanni Pascoli diceva che la poesia non può essere letta da qualsiasi persona, ma da chi veramente la ama. Nella prefazione, Claudio Santori scrive che Manneschi «torna ad affidare a un novus libellus pensieri e riflessioni che hanno tutto il valore e la sostanza di un diario di bordo nel quale si fa punto col sestante di una raggiunta e profonda serenità nel disegnare la trama essenziale di chi può ben a ragione dire vixi».