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La futura Sadam rispetti l’ambiente
Il futuro dell’ex zuccherificio Sadam sia compatibile con l’ambiente. Lo chiede Santino Gallorini in una lettera aperta al sindaco Brandi di Castiglion Fiorentino. Gallorini si dice d’accordo con «i tre “tavoli” aperti dall’amministrazione castiglionese» e spiega che «tutte le istituzioni (Provincia, Regione, Asl, Enea, Cnr, Università) e le associazioni mettano in campo le loro migliori competenze per aiutare il Comune di Castiglion Fiorentino a sviscerare tutti gli aspetti relativi alle nuove ipotesi industriali legate all’ex zuccherificio». Secondo Gallorini «un sindaco ed i suoi assessori non possono essere lasciati soli su certe scelte, che coinvolgeranno il futuro degli abitanti di mezza Valdichiana per qualche secolo. Così come devono essere “protetti” dalle pesanti pressioni, a cui verosimilmente potrebbero venire sottoposti da chi è spinto da legittime ansie per il proprio posto di lavoro e da chi è spinto da enormi interessi economici». Per Gallorini va bene la valutazione di impatto ambientale, ma «partendo dalle serie verifiche di quale sia il danno già presente a livello di falde acquifere, di prodotti chimici sui terreni e sull’aria del territorio in cui andrà ad insistere il nuovo insediamento industriale». Infine il consiglio a «valutare gli eventuali problemi al paesaggio, tutelato dalla nostra Costituzione, in modo da trovare soluzioni alternative a grandi elettrodotti, che sfregerebbero la nostra valle».