Il catechismo a Palazzo Graziani

Palazzo Graziani evoca negli adulti ricordi piacevoli e nostalgici. Molti di loro sono cresciuti in questo ambiente guidati da sacerdoti saggi, generosi e appassionati. Da qualche anno era in abbandono, sia per il terremoto, sia per il disturbo che i ragazzi creavano alle botteghe sottostanti, sia per la scelta pastorale. Da ottobre ha riaperto i battenti. La parrocchia della Cattedrale, a cui mancano sempre locali, svolgerà da quest’anno qui le attività catechistiche. Questo non solo perché al momento non possiamo utilizzare le aule delle «Maestre Pie» chiuse per lavori, ma per una scelta precisa da parte della comunità. Il palazzo è maestoso e accogliente con tanti spazi anche se alcuni sono da ricuperare. Appartiene alla cooperativa «Agnese Schifi» ma è affidato al duomo per la sua gestione. Vi si trova la sede dell’Azione Cattolica cittadina, gli uffici delle Acli, un appartamento che a giorni sarà presto libero e che tornerà utile per il catechismo e per accogliere a gruppi di pellegrini. Inoltre due appartamenti all’ultimo piano devono essere ristrutturati per i danni del terremoto. E’ ubicato nel Corso, non distante dalla cattedrale. Il sabato la presenza dei bambini, ragazzi, genitori e catechisti ridà vita e alla via maestra e a tutto il palazzo. Dalle aule giungono le voci dei bambini e dei catechisti, ma anche i canti e le preghiere fatti tutti insieme nel grande salone. La comunità intera, i genitori, i catechisti possono continuare così la trasmissione della fede in questo luogo ricco di tradizione.