La fabbriceria sulla ribalta europea per presentare il «cantiere Arezzo»

L’ Opera del duomo e delle chiese monumentali di Arezzo approda in Portogallo. La scorsa settimana Iacopo Gori, membro del sodalizio, ha partecipato al primo congresso internazionale dell’associazione «Europae Thesauri» che raccoglie i gruppi che si occupano dei tesori e dei musei delle chiese. L’incontro si è svolto a Beja, cittadina a duecento chilometri da Lisbona. L’intervento del rappresentante della Fabbriceria di Arezzo che ha parlato anche in qualità del consigliere direttivo dell’associazione delle Fabbricerie d’Italia, ha avuto come titolo «Il territorio locale e la valorizzazione dell’arte sacra: la proposta di Arezzo». Nella relazione è stata ripercorsa l’esperienza della rinascita dell’Opera aretina ed è stato illustrato il progetto di valorizzazione dei monumenti sacri del tessuto cittadino in cantiere per il prossimo anno. Così il sodalizio della città è approdato sotto le luci della ribalta europea eè è diventato una sorta di modello per chi ha a cuore le sorti del patrimonio artistico, del turismo e della cultura.