Non si interrompe il feeling tra Cortona e uno dei suoi più grandi artisti, Gino Severini. A quarant’anni dalla morte, un’altra sua opera verrà ad arricchire il già prestigioso patrimonio del Maec, il museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona. Nel corso di una solenne cerimonia, domenica 26 novembre, Romana Severini e il figlio Francesco D’Aiala faranno dono al museo e presenteranno al pubblico l’opera del famoso pittore cortonese, il ritratto di monsignor Lorenzo Passerini. La pittura si aggiungerà alla collezione Severini che già occupa una sala nei piani alti di Palazzo Casali.La collezione Severini ebbe inizio con il dono di una prima opera da parte del pittore futurista all’Accademia Etrusca di Cortona nel 1935. Nel 1968, gli eredi di Severini, rispettando la volontà dell’artista scomparso due anni prima, donarono alla città alcuni quadri e disegni a cui in seguito si sono aggiunte altre opere e importanti documenti e lettere ricevute dall’artista da parte di randi personaggi del tempo, come Apollinaire, Maritain, Croce. Relatore della serata inaugurale, domenica 26 novembre, sarà Piero Pacini, noto cultore apprezzato studioso dell’opera di Gino Severini. Si tratta di un evento significativo per il panorama artistico e culturale della città che è il vero fiore all’occhiello di una vallata immersa nella storia e nelle tradizioni.