Da sabato 18 a giovedì 30 novembre la sala espositiva di Palazzo Pretorio a Sansepolcro aprirà le sue porte alla mostra «Nonsoloborgo», personale dell’artista aretino Alessandro Marrone. Lui è un creativo ben noto al pubblico valtiberino per varie mostre personali tenute tra Anghiari e Sansepolcro e anche per la sua costante partecipazione alle collettive della «Compagnia Artisti» tradizionalmente organizzate nel capoluogo biturgense, ogni anno, nel periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio.Marrone regala a pittura e scultura la sua originale pennellata decisa, colori accesi ed un figurativo che, a tratti, si concede una frammentazione dell’immagine che è soprattutto interpretazione della luce. Il suo occhio cattura sempre la parte più sensuale e sentimentale dei fatti intimi dell’uomo o l’aspetto più pittoresco degli avvenimenti della storia: passa con disinvoltura dal fascino di San Gennaro decapitato alla Solfatara di Pozzuoli, il cui sangue «rivivifica» tutti gli anni, alle evocative suggestioni delle manifestazioni rinascimentali.Nella mostra biturgense si occuperà di vari argomenti e dedicherà un omaggio alla Società Balestrieri della città rendendo pubblica la sua intenzione di realizzare, per il settembre 2007, una mostra specifica sulla storica competizione con la balestra antica all’italiana. I visitatori troveranno anche opere scultoree che contrassegnano l’ultima stagione della sua produzione.L’ultima sua scultura denominata «Fiaccola della Libertà» è stata collocata definitivamente, l’anno scorso, nella sede del Order Sons of Italy a New York. Marrone si dedica anche con successo a scenografie teatrali e televisive, all’organizzazione di eventi legati all’arte, al design, alla realizzatore di modelli per l’oreficeria e alla cura di rubriche orafe su riviste specializzate. Quello che più lo contraddistingue, negli ultimi anni, è la sua attività di insegnante: muove e commuove gli allievi catapultandoli con sollecitudine sulla tela e non esita a confrontarsi con loro. Conoscerlo personalmente significa venire a contatto con una personalità istrionica che ti riempie gli occhi di fervide idee da cui non si può che rimanere affascinati.Michele Foni