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Civitella, un paese aperto alla pittura

Quaranta anni fa, con una estemporanea nata quasi per scommessa, Civitella in Valdichiana si affacciava timidamente sul variegato mondo della pittura contemporanea. Oggi, questo delizioso paese della Valdichiana, ha, sul mondo dell’arte, una «finestra privilegiata» ed è all’attenzione non solo della critica e degli addetti ai lavori ma anche del pubblico che con interesse sempre maggiore viene a visitare le mostre e di scultura ( come (S)ogettivamente) e di pittura, che si alternano ogni due anni.Quest’anno la diciannovesima ddizione del Premio Pittura ha accolto circa 130 artisti provenienti da ogni parte d’Italia e non è un luogo comune dire che il lavoro della giuria (composta da Pistono, Pasquali, Balò, Tiezzi e Marini) è stato oltremodo impegnativo per l’ottimo livello delle opere in concorso. Ha prevalso,tra nomi ormai noti come Bittoni, Nannucci, Fedeli, Paoli e Censini, tanto per citarne alcuni, Sandro Cellenetti di Tivoli con l’opera La Fonte la cui impostazione poggia su una spazialità limitata, ma strutturata comunque energicamente e agilmente rappresentata con ottima sensibilità pittorica e tonale. Il secondo ed il terzo premio sono andati rispettivamente a Davide De Agostino, che coniuga ottimamente tecnica, sensibilità e colore e a Sigfrido Nannucci. Quest’ultimo va, con la sua opera, (Attentato ai Georgofili) oltre il livello descritto in una funzione simbolica del fatto reale. Nero è quasi del tutto il colore (se di colore si può parlare) che evoca una atmosfera allucinante, quasi surreale.Emerge, da una figura signorilmente eseguita, la memoria della tradizione aristocratica del ritratto e colpisce la dolcezza della linea della Violoncellista di Amissao Lima, mentre appare immerso in lontananze visive lo scorcio verso le solitudini alte degli orizzonti il Desiderio di volare del ternano Marzelli dove l’esplosione del giallo dorato solare si pone come elemento caratterizzante. E il giallo è ancora acceso e intensamente visivo fra gli altri colori nell’Estate in Maremma di Bittoni. Associazione analogica tra cromia e stato d’animo nell’Interno abbandonato di Cavedon. Se è vero che la creazione artistica produce sempre un rilassamento dell’«Io», che si riflette anche sul visitatore, buon consiglio ci sembra quello di visitare questa mostra che si protrae sino a domenica 15 ottobre, giorno della premiazione e dell’inaugurazione della Pinacoteca che raccoglie opere veramente interessanti.Anna Maria Berni