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Con i fiori del rosmarino sono tornati i pellegrini

È il segno che la stagione dei nuovi cammini è arrivata. Per noi il rosmarino ha sempre avuto un significato particolare. Forse per quel grande cespuglio che fiancheggia l’ospitale di San Nicolas in Spagna, dove tutti noi siamo «nati» ospitalieri, forse per la tradizione che vuole il rosmarino essere la pianta del romeo (non a caso in spagnolo si chiama romero), usata anche per coprire l’odore del sudore e della polvere delle strade così come ci ricorda anche Lewis Carroll alla fine della presentazione della favola di Alice: «…come l’odore di rosmarino ch’è nella veste del pellegrino». Così ci siamo ritrovati nel nostro tempo, quello che vede pellegrini e ospitalieri ritrovarsi lungo la Via.

Il primo accolto è stato una giovane guardia svizzera di ritorno a casa a piedi dopo il servizio presso il Papa. Nonostante la pioggia e il freddo altri pellegrini sono passati e la pieve di Badia si è rianimata. La prima lavanda dei piedi, proprio il Giovedì Santo; le prime cene condivise, il ritrovarsi con gli amici di Siena sempre pronti ad arrivare in caso di bisogno, i piccoli lavori per rendere il luogo sempre più accogliente.

La settimana è volata. Poi il passaggio delle consegne ad altri ospitalieri che sono arrivati per custodire l’ospitale e così sarà ogni settimana, ospitaliere dopo ospitaliere, fino all’autunno.

Chissà chi passerà, chissà quali storie incontreremo, quali anime riconosceremo. Per ora scorrono nella memoria i volti dello scorso anno, come foto che rivediamo sfogliando un album. Pensiamo al caldo che ha bruciato la strada per tre mesi facendo arrivare pellegrini cotti dal sole, alla meraviglia di chi passava senza sapere che fosse stato appena aperto l’ospitale e trovava questo regalo inatteso, alla nostra gioia per questo servizio che finalmente poteva essere reso. Ora però la pagina è nuova, la Provvidenza saprà come colorarla. Noi siamo qui, per tutto il tempo dei pellegrini e degli ospitalieri.

Ultreya, semper!

* Confraternita di S. Jacopo di Compostella

Ospitale dei Santi Cirino e Giacomo Loc. Abbadia a Isola, 4 – 53035 Monteriggioni (SI)La stagione 2013 è cominciata il 28 marzo, Giovedì Santo. L’accoglienza sarà gestita, come lo scorso anno, dagli ospitalieri volontari della Confraternita di S. Jacopo di Compostella di Perugia con il supporto dalla Fraternità degli Ospitalieri di Santiago, Roma e Gerusalemme. L’ospitale, messo a disposizione dalla parrocchia di S. Cirino a Badia a Isola, resterà aperto fino a metà ottobre. Ogni giorno gli ospitalieri saranno presenti dalle 14,30 in poi per accogliere i pellegrini alla fine del loro cammino quotidiano. La sera si cenerà insieme. L’ospitale vive dei donativi dei pellegrini e accoglie tutti coloro che sono in cammino verso le mete sacre.

Per informazioni e comunicazioni 329-659.37.78, segreteria@fraternitaospitalieri.it  e su http://goo.gl/epnNx e www.fraternitaospitalieri.it