Suscita “crescente preoccupazione” nei francescani della Custodia di Terra Santa la costruzione del “muro di sicurezza” voluto dal Governo israeliano per difendersi dagli attacchi suicidi palestinesi. E’ di ieri la notizia dell’approvazione da parte israeliana della costruzione di altri 42 chilometri di muro in Cisgiordania. “Da tempo ormai dichiara al Sir padre Giovanni Battistelli, Custode di Terra Santa – subiamo limitazioni nel rilascio dei visti e nei movimenti e anche questo muro che gli israeliani stanno costruendo da mesi passa su alcune nostre proprietà a Betfage e in altri luoghi. A Betfage stiamo edificando degli appartamenti per le famiglie cristiane per evitare loro di emigrare. Una parte del terreno era rimasta libera poiché ci avevano fatto costruire proprio attaccati al convento. Sono state divelte una cinquantina di piante con appropriazione di circa 50 metri della nostra proprietà. Stiamo cercando con gli avvocati di trovare una soluzione ma siamo pessimisti. Se demoliscono le abitazioni degli altri che speranza abbiamo noi di riottenere il terreno?”. “Una situazione analoga la stanno vivendo le suore melchite di Betlemme a cui gli israeliani stanno chiudendo la strada di accesso. Le conseguenze di questa situazione le stiamo pagando tutti, cristiani in testa”. Sir