“Siamo veramente contenti dell’arrivo dei caschi blu in Liberia”. Ad affermarlo oggi all’Agenzia Fides è suor Maria Enocencia, missionaria della Consolata che opera ad Harbel, a 50 km a sud da Monrovia, capitale della Liberia. Domani, 1° ottobre, i primi caschi blu arriveranno in Liberia, e contemporaneamente i 3.500 soldati della forza di pace africana (Ecomil) già presenti nel Paese, saranno integrati nel contingente Onu, composto da 15mila militari, la più consistente forza delle Nazioni Unite in tutto il mondo. “I militari della Ecomil – dice suor Maria Enocencia – hanno contributo a ristabilire un minimo di ordine nelle principali città del Paese, in particolare a Monrovia e a Buchanan. Purtroppo, nel nord vi sono ancora violenze e saccheggi commessi dai miliziani dell’ex presidente Charles Taylor (che ad agosto ha lasciato la Liberia) contro la popolazione civile. In quelle zone le truppe della Ecomil non sono arrivate. Speriamo che i caschi blu raggiungano al più presto anche quest’area”. A Buchanan, la seconda città del Paese, vi sono ancora migliaia di rifugiati presso le missionarie della Consolata: “stiamo portando aiuto alle nostre sorelle perché devono assistere ancora moltissimi ammalati ricoverati nella piccola clinica della missione. Anche coloro che sono in salute hanno paura di tornare a casa. Infatti, di notte, nonostante la presenza della forza di pace, vi sono ancora saccheggi e furti nelle abitazioni”.Sir
