I pensionati che vogliono dare l’8 x mille alla Chiesa
Quest’anno avendo solo il reddito di pensione sono esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi con il mod.730. Finora ho sempre destinato la mia quota dell’8xmille alla Chiesa e il 5xmille ad una associazione benefica e vorrei continuare a farlo. Come posso fare? Vi ringrazio se potete darmi delle informazioni che suppongo gradite anche ad altri lettori esonerati dalla dichiarazione dei redditi.
David Salvadori
Carissimo David, premetto che m’intendo ben poco di questioni fiscali e quindi ho provato a informarmi perché mi sembra giusto poter dare una risposta a lei e ai lettori che fossero interessati all’argomento. Devo dire che, stando alle mie ricerche, siamo ben lontani dalla semplificazione che sarebbe necessaria per abbattare una burocrazia che continua ad opprimerci.
A parte questo, cerco di spiegarle quello che io ho capito, mettendo da parte la famosa battuta su chi è il giornalista: colui che cerca di spiegare agli altri quello che nemmeno lui ha capito.
Per prima cosa anche chi possiede redditi di pensione ed è quindi esonerato da obblighi fiscali può comunque destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica. Lo può fare utilizzando la scheda allegata al modello CU (Certificazione unica), che da quest’anno sostituisce il modello CUD.
Il problema è che questo modello non è più spedito direttamente al pensionato in forma cartacea, ma è disponibile sul sito internet dell’ente pensionistico, ad esempio l’Inps. Ma per chi non ha dimestichezza con questi strumenti, può rivelarsi un’operazione un po’ complicata. Nel caso si può chiedere aiuto a parenti, ma anche ad alcune parrocchie o Misericordie che si prestano a servizi di questo tipo.
In alternativa si può chiamare il numero verde che ad esempio quello dell’Inps è 803164 (gratuito da rete fissa), oppure 06164164 da telefono cellulare (in questo caso il servizio è a pagamento in base al piano tariffario applicato dai diversi gestori telefonici).
Il pensionato può anche rivolgersi a un patronato o Caf (ad esempio Acli, Cisl, Mcl).
È possibile utilizzare anche la scheda allegata alle istruzioni per la compilazione del modello UNICO persone fisiche (facsicolo 1). Ma per non complicare ulteriormente le cose, suggerisco di limitarsi alle prime tre soluzioni.
Una volta ottenuto il modello basta firmare nella casella «Chiesa cattolica» facendo attenzione a non invadere le altre caselle per evitare che ci siano discussioni e magari venga annullata la scelta. Occorre poi firmare anche nello spazio «Firma» posto in basso nella scheda.
La scheda con la scelta va consegnata entro il 30 settembre, in una busta chiusa con cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura «Scelta per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef». Può essere consegnata presso qualsiasi ufficio postale (il servizio di ricezione è gratuito), oppure a un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, Caf). Gli intermediari potrebbero anche chiedere un compenso per il servizio.
A questo punto, caro David, spero solo di non averle confuso ancora di più le idee, ma come dicevo all’inizio, le procedure burocratiche sono sempre complesse, anche quando si tratta di pagare oppure di fare una donazione.
Andrea Fagioli