I problemi che il Governo dovrebbe affrontare e risolvere
Il governo di larghe intese è nato per affrontare e risolvere alcuni importanti problemi del Paese da troppo tempo in aspettativa perché i vari schieramenti politici che si sono alternati al governo, forse per il timore di perdere consensi, hanno preferito tirare a campare. Questo atteggiamento ha impedito al nostro paese di darsi le riforme necessarie per una buona crescita economica e sociale e aggiungerei anche morale.
Quando sono state istituite le Regioni nei lontani anni settanta, fu preso impegno di eliminare le Province, ma dopo quaranta anni di chiacchiere le province sono sempre lì, anzi se ne sono aggiunte altre (personalmente preferirei abolire le Regioni perché è il male maggiore, anche se pochi osano dirlo, ma tanti lo pensano). Da decenni si parla di riformare la giustizia ma i cittadini per avere giustizia aspettano anni e anni e questa situazione sta creando problemi in ambiti socio-economici ed ora anche sul nostro sistema carcerario diventato indecente per un paese civile.
L’attuale legge elettorale è deprecabile ma a qualcuno fa comodo perché, dopo tante discussioni, non siamo ancora approdati a nulla e rischiamo di arrivare al prossimo voto con la stessa legge. I tantissimi soldi erogati dallo Stato ai partiti politici, che tanto disappunto hanno suscitato tra i cittadini per lo spreco e le ruberie, ci sono ancora e la soluzione del problema è rimandata all’anno 2017. La tassa sulla prima casa (Imu) ha cambiato nome ma di fatto sarà come prima o peggiore? La riduzione dei parlamentari quando avverrà? Quando verrà messo un tetto decente agli attuali stipendi esosi dei vari rappresentanti istituzionali, dirigenti di aziende pubbliche, ecc. ed eliminati gli attuali vitalizi? Quando verrà ridimensionata la burocrazia in generale e in particolare quella cartacea che tutto invischia e atrofizza qualsiasi iniziativa?
Sono tante le cose da fare ma concretamente non si fanno. Servono decisioni coraggiose ma il governo delle larghe intese è nato per questo, le deve fare. Sono state approvate in passato anche buone leggi, ma in mancanza di regolamenti attuativi sono del tutto inefficienti. Che dire delle centinaia di migliaia di case abusive da accatastare? Questi sono alcuni dei tanti problemi da affrontare e risolvere. Governo svegliati!
Caro Mezzetti, che dire se non condividere gran parte di quello che scrive? Dico gran parte perché non me la sentirei di scaricare sull’attuale Governo troppe responsabilità, nel senso che si trova ad operare in un clima politico che lo stesso presidente della Repubblica, nel colloquio con il Papa, ha definito «avvelenato e destabilizzante». Un clima destabilizzante di cui è prova anche l’ulteriore frammentazione del quadro politico: dalla scissione di Scelta civica a quella del Pdl fino alla feroce battaglia congressuale all’interno del Pd. Ciò non toglie che qualcosa di più questo Governo dovrà fare, in ragione anche del fatto che proprio la scissione del Pdl finisce per rafforzarlo. E tra le prime cose questo Governo, detto appunto delle larghe intese, dovrebbe favorire un’intesa in Parlamento per una nuova legge elettorale, tema fondamentale di cui ci occupiamo anche in uno degli editoriali di questa settimana.
Andrea Fagioli