La fedeltà a Cristo per soccorrere i poveri
In questo lungo periodo della sua esistenza – ha esordito il Papa – non sono mai venute meno nel vostro Circolo le linee programmatiche originarie, sintetizzate nei tre cardini: preghiera, azione, sacrificio. Esse sono state alla base della stupenda fioritura di attività nell’ambito della carità e dell’accoglienza degl ultimi. Da queste caratteristiche distintive dipenderanno la vitalità apostolica e il futuro della vostra associazione: vi incoraggio a seguirle con rinnovato impegno. In special modo vorrei richiamare la vostra riflessione su uno di questi tre punti fondamentali: la preghiera.
Non dimenticate la forza e l’importanza della preghiera per voi e per tutti coloro che sono impegnati nel lavoro caritativo: esso richiede di essere alimentato con opportune soste oranti e di ascolto della Parola di Dio. Il segreto dell’efficacia di ogni vostro progetto è la fedeltà a Cristo e il rapporto personale con Lui nella preghiera. Sarete così pronti a soccorrere quanti oggi vivono in condizioni di disagio o di abbandono. La nostra vita di ogni giorno va infatti permeata della presenza di Cristo, sotto il cui sguardo dobbiamo porre anche le sofferenze degli ammalati, la solitudine degli anziani, le paure dei poveri, le fragilità degli esclusi. Anche ai nostri tempi il vostro prezioso servizio vuole essere testimonianza viva dell’amore che la Chiesa e in particolare la Santa Sede riservano ai poveri e ai sofferenti. Voi vi rivolgete prevalentemente ai settori della povertà umana di Roma, partecipando generosamente alle situazioni e alle necessità di tanti fratelli e sorelle. Continuate a porre grande attenzione alle nuove povertà, cercando di dare conforto ed aiuto ai più poveri, senza alcuna distinzione.
La vostra benemerita istituzione, pur essendo da molto tempo nel tessuto sociale romano, porta in sé ideali evangelici e un’energia che la rendono ancora oggi idonea ad offrire un valido contributo anche nel campo dell’accoglienza e dell’apostolato della carità. In un periodo di grandi cambiamenti e di persistente precarietà economica, in cui la comunità ecclesiale si sente chiamata ad annunciare nuovamente il messaggio cristiano e la sua forza di umanizzazione, dovete essere consapevoli che la vostra opera ha tuttora un ruolo molto importante da svolgere, nella convinta fedeltà e adesione al Successore di Pietro.