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TERRA SANTA, ATTAENTATO AL VALICO DI EREZ. JIHAD, HAMAS E AL-FATAH UNITE CONTRO ROAD MAP

Quattro militari israeliani e tre palestinesi armati sono rimasti uccisi domenica mattina al valico di Erez (fra Gaza e il territorio israeliano) in una operazione coordinata da vari movimenti politici palestinesi per chiarire al premier Abu Mazen (Mahmud Abbas) che la intifada armata non può essere per ora sospesa. Gli attaccanti indossavano divise dell’esercito israeliano e hanno sorpreso da distanza ravvicinata una unità di soldati riservisti di guardia ad un avamposto. La battaglia è infuriata per circa mezz’ora. Al suo termine Israele ha immediatamente chiuso i valichi di transito verso la striscia di Gaza. In precedenza aveva chiuso anche i valichi per la Cisgiordania, nel timore di attentati.L’attacco è stato rivendicato congiuntamente da Hamas, dalla Jihad islamica e da al-Fatah. Il premier palestinese Abu Mazen ha chiesto all’Egitto di compiere opera di moderazione sugli islamici di Hamas.In un primo commento, una alta fonte militare israeliana a Gaza ha lamentato che le forze di sicurezza di Abu Mazen non abbiano ancora mostrato sul terreno alcuna iniziativa concreta contro il terrorismo «malgrado le informazioni di intelligence inoltrate loro da Israele».Successivamente una seconda sparatoria è avvenuta nella città cisgiordana di Hebron. Un palestinese ha cercato di colpire una comitiva di coloni presso la Tomba dei Patriarchi (un luogo di preghiere frequentato da ebrei e da musulmani) e si è poi dato alla fuga. Un agente israeliano è rimasto ferito. (Fonte: Ansa)