Ai vescovi del Kenya: tutelate pace e giustizia
In molti modi, la Chiesa è chiamata a offrire una speranza alla cultura, una speranza basata sulla sua testimonianza della novità di vita promessa da Cristo nel Vangelo. A tale riguardo, senza voler interferire nelle questioni temporali, la Chiesa deve insistere, specialmente presso coloro che sono in posizioni di potere, su quei principi morali che promuovono il bene comune e l’edificazione della società nel suo insieme.
Nell’adempiere la sua missione apostolica, la Chiesa deve assumere una posizione profetica in difesa dei poveri e contro ogni corruzione e abuso. Lo deve fare in primo luogo, attraverso l’esempio. Non abbiate paura di predicare con convinzione! Fate sì che la saggezza della Chiesa, racchiusa in particolare sulla sua dottrina sociale, incida nella cultura keniana. La Chiesa in Kenia deve, inoltre, essere sempre fedele al suo compito di strumento di riconciliazione, di giustizia e di pace.
Nella fedeltà all’intero patrimonio della fede e dell’insegnamento morale della Chiesa, possiate rafforzare la vostra opera, insieme con i leaders sia cristiani che non cristiani, per la tutela della pace e della giustizia, nel vostro Paese, attraverso il dialogo, la fratellanza e l’amicizia. In tal modo potrete offrire una denuncia più compatta e coraggiosa contro ogni violenza, specialmente di quella commessa nel nome di Dio. Ciò porterà una rassicurazione più profonda e un conforto a tutti i vostri concittadini. Con voi prego per tutti coloro che sono stati uccisi attraverso atti di terrorismo oppure per ostilità etniche o tribali. Penso in particolare agli uomini e alle donne uccisi il Venerdì Santo nel Garissa University College. Possano le loro anime riposare in pace e i loro cari trovare consolazione, e possano coloro che perpetrano tali brutalità ravvedersi e cercare misericordia.
Proprio per questo, prego ancora con voi perché l’imminente Giubileo della Misericordia sia un tempo di grande perdono, guarigione, conversione e grazia per l’intera Chiesa in Kenia. Toccati dalla misericordia infinita di Cristo, possano i fedeli esser segno della riconciliazione, della giustizia e della pace che Dio vuole per il vostro Paese e per tutta l’Africa.