Come viviamo la Messa domenicale?
Ci sono dei segnali – ha proseguito – molto concreti per capire come viviamo l’Eucaristia; segnali che ci dicono se noi la viviamo bene o non tanto bene. Tra i vari indizi preziosi, che ci vengono offerti per comprendere se veramente l’Eucaristia ci introduce nella comunione reale con Gesù e il suo mistero, vi è quello del rapporto tra la celebrazione eucaristica e la vita delle nostre comunità cristiane.
Un celebrazione – ha detto ancora il Papa – può risultare anche impeccabile dal punto di vista esteriore, bellissima, ma se non ci conduce all’incontro con Gesù Cristo, rischia di non portare alcun nutrimento al nostro cuore e alla nostra vita. Attraverso l’Eucaristia, invece, Cristo vuole entrare nella nostra esistenza e permearla della sua grazia, così che in ogni comunità cristiana ci sia coerenza tra liturgia e vita. Il cuore si riempie di fiducia e di speranza pensando alle parole di Gesù riportate nel Vangelo: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Gv 6,54). Viviamo l’Eucaristia con spirito di fede, di preghiera, di perdono, di penitenza, di gioia comunitaria, di preoccupazione per i bisognosi e per le necessità di tanti fratelli e sorelle, nella certezza che il Signore compirà quello che ci ha promesso: la vita eterna.