I tre motivi per cui la Chiesa è «cattolica»
Infatti – ha proseguito – non si può crescere da soli e non si può camminare da soli, isolandosi, ma si cammina e si cresce in una comunità, in una famiglia. E così è nella Chiesa! Nella Chiesa noi possiamo ascoltare la Parola di Dio, sicuri che è il messaggio che il Signore ci ha donato; nella Chiesa possiamo incontrare il Signore nei Sacramenti che sono le finestre aperte attraverso le quali ci viene data la luce di Dio. Nella Chiesa impariamo a vivere la comunione, cioè l’amore che viene da Dio.
Un secondo significato è quello che la Chiesa è cattolica perché «universale», è sparsa in ogni parte del mondo e annuncia il Vangelo ad ogni uomo e ad ogni donna. La Chiesa non è un gruppo di élite, non riguarda solo alcuni, la Chiesa è inviata alla totalità del genere umano. E l’unica Chiesa è presente anche nelle più piccole parti di essa. Ognuno può dire : nella mia parrocchia è presente la Chiesa cattolica, perché anch’essa è parte della Chiesa universale, anch’essa ha la pienezza dei doni di Cristo, la fede, i Sacramenti, il ministero; è in comunione con il Vescovo, il Papa ed è aperta a tutti, senza distinzione. La Chiesa non è solo all’ombra del nostro campanile, ma abbraccia una vastità di genti, di popoli che professano la stessa fede, si nutrono della stessa Eucaristia, sono serviti dagli stessi Pastori.
Un terzo ed ultimo pensiero: la Chiesa è cattolica, perché è la Casa dell’armonia, dove «unità e diversità» sanno coniugarsi insieme per essere ricchezza. Pensiamo – ha detto Papa Francesco – all’immagine della sinfonia, che vuol dire accordo, diversi strumenti suonano insieme; ognuno mantiene il suo timbro inconfondibile e le sue caratteristiche di suono si accordano su qualcosa di comune. Poi c’è chi guida, il direttore, e nella sinfonia che viene eseguita tutti suonano insieme in armonia, ma non viene cancellato il timbro di ogni strumento; la peculiarità di ciascuno, anzi, è valorizzata al massimo ! Preghiamo lo Spirito Santo che è proprio l’autore di quest’unità nella varietà, perché ci renda sempre più «cattolici».