Il Capitolo di San Pietro, una presenza orante

DI ANDREA DRIGANI

Lunedì 8 ottobre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza il Capitolo dei Canonici della Basilica di San Pietro in Vaticano. Il Pontefice nel manifestare la sua stima ed il suo affetto per i Canonici, ha rammentato che il Capitolo di San Pietro ebbe inizio nel 1053 ad opera del Papa Leone IX, ma fu sotto il pontificato di Eugenio III (1145-1153) che il Capitolo Vaticano acquistò le caratteristiche di un collegio ben strutturato ed autonomo. Il Papa ha constatato che l’attività del Capitolo di San Pietro si è rivolta fin dalle origini a svariati campi di impegno: quello liturgico per la celebrazione corale e per l’esercizio quotidiano dei servizi annessi al culto; quello amministrativo per la gestione del patrimonio della Basilica e delle chiese filiali; quello pastorale per la cura del rione Borgo; quello caritativo con l’espletamento di forme assistenziali proprie ed in collaborazione con l’ospedale Santo Spirito. La storia del Capitolo Vaticano – ha osservato Benedetto XVI – si intreccia con quello della Fabbriceria di San Pietro, due istituzioni separate, ma unite nella persona dell’Arciprete che si prende cura di assicurare una reciproca proficua collaborazione. Nel secolo scorso, specialmente negli ultimi decenni – ha detto ancora il Pontefice – l’opera del Capitolo si è progressivamente orientata verso la riscoperta delle sue vere primarie funzioni, consistenti soprattutto nel ministero della preghiera. Se la preghiera è fondamentale per tutti i cristiani – ha rilevato il Papa – per i canonici è un compito, per così dire, «professionale».  La natura propria del Capitolo Vaticano è dunque quella ricordare con la presenza orante presso la tomba del Principe degli Apostoli che nulla va anteposto a Dio; che la Chiesa è tutta orientata a Lui ed alla sua gloria; che il primato di Pietro è al servizio dell’unità della Chiesa e che questa a sua volta è al servizio del disegno salvifico della Santissima Trinità. Benedetto XVI ha affermato di confidare molto nel ministero dei canonici affinché la Basilica di San Pietro possa essere un autentico luogo di preghiera, di adorazione e di lode al Signore. In questo edificio sacro – ha concluso il Pontefice – dove giungono ogni giorno migliaia di pellegrini e di turisti da tutto il mondo, più che altrove è necessario che accanto alla tomba di Pietro vi sia una comunità stabile di preghiera , che garantisca continuità con la tradizione ed al tempo stesso interceda per le intenzioni del Papa nell’oggi della Chiesa e del mondo.