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IRAQ, BLIX: NESSUNA TRACCIA DI ARSENALI PROIBITI

Gli ispettori dell’Onu, presenti in Iraq prima che scoppiasse la guerra, non hanno trovato alcuna prova che Baghdad avesse ricostituito il proprio arsenale chimico, nucleare e biologico. Lo ha ribadito giovedì il capo degli ispettori, Hans Blix, nel suo rapporto finale al Consiglio di Sicurezza. Le dichiarazioni di Blix giungono in un momento in cui i leader della coalizione in Iraq – il presidente Usa George W. Bush, il primo ministro britannico Tony Blair ed il premier spagnolo Jose Maria Aznar – si trovano a fronteggiare sempre maggiori critiche per la mancanza di prove sui presunti arsenali di distruzione di massa in mano a Saddam Hussein. “Durante le sue ispezioni – ha detto Blix – la commissione non ha mai rinvenuto prove dell’avvenuta ripresa dei programmi iracheni riguardanti armi di distruzione di massa, o di significative quantità di materiale proibito”. Blix ha tuttavia sottolineato che l’ex regime iracheno non ha potuto dimostrare di aver distrutto le armi chimiche e biologiche di cui era in possesso, e che gli ispettori non sono riusciti a risolvere le discrepanze prima di dover lasciare Baghdad nell’imminenza della guerra.

“Tutto questo non significa che questi oggetti non esistano – ha proseguito il capo degli ispettori – Potrebbero esistere, in effetti c’è una lunga lista di domande senza risposte. Ma non è giustificabile saltare alla conclusione che qualcosa esiste solo perché non è stata fornita una spiegazione”. (Fonte: Cnn Italia)